Defibrillatori nelle piazze
SASSARI. Posizionare nelle piazze e nei luoghi di maggiore afflusso un totem con defibrillatore direttamente collegato e monitorato dalla centrale operativa del 118. L’obiettivo è quello di assicurare un pronto intervento - in caso di arresto cardiaco - e identificare Sassari come «Città cardioprotetta».
L’iniziativa del 118 ha avuto una prima sperimentazione ieri mattina, in piazza d’Italia, con la presentazione pratica del progetto «Il cuore batte per Sassari» e della proposta che vuole «candidare la città a diventare uno dei primi centri europei cardio protetti – ha detto il direttore del 118 Piero Delogu – grazie a una rete di defibrillatori semiautomatici installati in luoghi strategici»
Il progetto si andrà ad integrare con il sistema di emergenza territoriale del 118, i cui mezzi dispongono tutti di un equipaggio sanitario con defibrillatore, in modo da assicurare una idonea copertura territoriale.
Tra l’altro – ha proseguito Delogu – Sassari ha il vantaggio di avere tra gli operatori formati dal servizio 118 all’uso del defibrillatore, la polizia municipale, la polizia di Stato, i carabinieri e la guardia di finanza».
I totem - come quello presentato ieri in piazza d’Italia - potrebbero essere acquistati con finanziamenti da reperire nel territorio (la Fondazione Banco di Sardegna avrebbe manifestato la propria sensibilità per sostenere progetti “salva vita”).
Le postazioni con defibrillatore, sono colonnine di colore verde, contrassegnate da appositi cartelli che indicano la presenza del prezioso apparecchio salva vita. E il defibrillatore è l’unico dispositivo in grado di convertire con una scarica elettrica un’aritmia maligna che ogni anno - soltanto in Italia - miete oltre 75mila vittime per arresto cardiaco.
«Nel 60 per cento dei casi l’evento avviene in un luogo pubblico – ha detto ancora il direttore del 118 – ; per questo un defibrillatore può fare la differenza tra la vita e la morte se applicato entro 5 minuti dall’arresto cardiaco, in attesa di soccorsi avanzati. I defibrillatori, dotati di sistema Gprs e videocontrollo, saranno direttamente collegati e monitorati dalla centrale operativa del 118.(g.b.)
