DEFIBRILLATORI E SPORT

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L'importanza dei defibrillatori nello sport, il caso Eriksen

Amanti  del calcio e non, si sono imbattuti nella notizia del malore che ha colpito il29enne danese Christian Eriksen. Sabato 12 giugno 2021, durante la partita degli Europei di calcio, nella sfida tra Danimarca e Finlandia il centrocampista dell’Inter, è rimasto vittima di un attacco di cuore, salvato dalla prontezza di compagni di squadra e sanitari, immediatamente accorsi per assisterlo e per praticargli il massaggio cardiaco accompagnato all’utilizzo del defibrillatore. Tutto fortunatamente si è risolto nel migliore dei modi e ad Eriksen è stato impiantato  un defibrillatore sottocutaneo, necessario dopo l’attacco cardiaco causato da un’aritmia, che però non gli permetterà di tornare a giocare, non in Italia almeno.

Ma forse non tutti sanno la vitale importanza del defibrillatore; infatti,  l’unico trattamento efficace in caso di arresto cardiaco, causato da fibrillazione ventricolare o tachicardia ventricolare senza polso, è una rapida defibrillazione. Un intervento tempestivo può ridurre del 30% il numero dei decessi causati da arresto cardiaco (più di 60.000 l’anno).

I più recenti studi hanno stimato che le probabilità di sopravvivenza, in caso di arresto cardiaco improvviso, calano del 10% al passare di ogni minuto. Per questo motivo le linee guida per la rianimazione cardiopolmonare dell’American Heart Association raccomandano di defibrillare le vittime di arresto cardiaco il prima possibile.

E’ necessario quindi  che ogni luogo di lavoro sia munito di un apparecchio per la defibrillazione. Dalle statistiche emerge che il 5% circa degli arresti cardiaci si verifica proprio durante l’occupazione. Questo significa che oltre 70 lavoratori alla settimana, in Italia, sono colpiti da arresto cardiaco mentre si trovano sul posto di lavoro.

Il Ministero della Salute nel decreto 18 marzo 2011, elenca i criteri per la distribuzione dei defibrillatori semiautomatici DAE sul territorio.  

E’ fondamentale creare una rete di defibrillatori affinchè si possa intervenire tempestivamente  in caso di arresto cardiaco e procedere con la defibrillazione entro quattro/cinque minuti, e prima dell’arrivo dell’ambulanza; installare quindi un Defibrillatore nei luoghi pubblici o comunque dove si registra un grande afflusso di pubblico, riducendo la malaugurata possibilità del decesso.

I criteri dettati dal Ministero della Salute in merito alle aree in cui si consiglia di installare un defibrillatore sono i seguenti:

Luoghi dove vi è presenza di elevati flussi di persone o attività a rischio: aeroporti, stazioni di treni, stazioni di autobus, porti, strutture industriali;

Luoghi con un’alta affluenza di persone, dove si evidenziano elevati  picchi di afflusso: centri commerciali, grandi magazzini, alberghi, ristoranti, impianti sciistici,  stabilimenti balneari;

Luoghi in cui si pratica attività ricreativa: auditorium, cinema, teatri, discoteche, parchi divertimenti, sale gioco, stadi, palestre;

Enti pubblici: scuole, università, uffici; eventi artistici, sportivi, civili, religiosi; farmacie, per l’alta affluenza di persone e la loro estesa diffusione in paesi e città;

Strutture sanitarie e sociosanitarie, poliambulatori, ambulatori medici;

Luoghi isolati e zone disagiate (montagna, piccole isole), anche se poco popolati (i soccorsi non riuscirebbero ad arrivare tempestivamente);

Istituti penitenziari, istituti penali per minori, centri di permanenza temporanea e assistenza;

Un defibrillatore deve possedere determinate caratteristiche, vediamo insieme quali:

Devono possedere il marchio CE come dispositivi medici ai sensi della vigente normativa comunitaria e nazionale (Dir. 93/42/CEE, D.lgs. n.46/97);

Devono essere resi disponibili a chi li utilizza tutti gli accessori necessari al loro funzionamento;

Necessitano di manutenzione secondo la periodicità indicata d’uso e nel rispetto delle vigenti normative in materia di apparati elettromedicali;

Necessitano di essere mantenuti sempre in condizioni di operatività, con batterie aventi carica sufficiente per il funzionamento;

Se posizionati in luoghi aperti al pubblico, si raccomanda l’utilizzo di teche contenitive per esterni con meccanismi automatici di segnalazione che si attivano al prelievo del dispositivo con segnalazione immediata alla Centrale Operativa 118;

Deve essere posizionato in posti di facile facilmente raggiungibili e forniti della segnaletica di sicurezza che ne permetta una immediata e repentina individuazione;

Tutti i presenti devono essere a conoscenza tramite opuscoli e cartellonistica della presenza del DAE;

Coloro i quali sono tenuti o che intendono dotarsi di DAE, devono darne comunicazione alla Centrale Operativa 118 territorialmente competente, specificando il numero del dispositivo, la loro posizione e la relativa ed eventuale dislocazione, e l’elenco degli operatori  in possesso del relativo attestato.

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